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I raccattapalle presentano reclamo: “Non riusciamo più a stare dietro ai servizi di Sinner”
Roma, 2 giugno 2025 — In un gesto senza precedenti, l’Associazione Raccattapalle (ARP) ha presentato un reclamo ufficiale, seppur con toni ironici, contro il numero 1 del mondo Jannik Sinner, denunciando la “velocità irragionevole dei suoi servizi” che starebbe mettendo a dura prova la resistenza fisica e mentale dei giovani assistenti di campo.
Il reclamo, consegnato durante gli Internazionali d’Italia, sottolinea che i servizi esplosivi di Sinner—alcuni dei quali superano i 225 km/h—sono diventati “una crisi logistica ed esistenziale” per chi deve raccogliere le palline durante i match.
“Ci alleniamo duramente, ma questo è un altro livello,” ha dichiarato Marco Bianchi, raccattapalle veterano di 15 anni. “Basta un battito di ciglia e la pallina è già tra il pubblico. È come cercare di afferrare una Ferrari con un retino.”
L’ARP chiede agli organizzatori del torneo di installare sistemi radar per il recupero automatico delle palline o, in alternativa, di fornire ai raccattapalle attrezzature protettive, pattini a rotelle, o quantomeno—più pause per idratarsi.
Sinner, sorridendo durante un’intervista post-partita, ha risposto: “Non volevo scatenare una rivoluzione. Forse rallenterò un po’ la seconda di servizio… forse.”
Gli esperti concordano nel dire che l’atletismo e il tempismo di Sinner stanno raggiungendo livelli leggendari. “Il suo movimento al servizio è fluido, pulito e devastante,” ha commentato l’ex pro Fabrice Santoro. “Ma non pensavo che avrebbe provocato uno sciopero.”
I fan sono divisi: alcuni dicono che i raccattapalle debbano “farsi le ossa”, mentre altri propongono un premio speciale per chi resiste un match intero contro Sinner.
Al momento, i dirigenti del torneo stanno valutando il reclamo—anche se fonti riportano che siano stati visti lanciare le palline in fretta mentre fuggivano dal Campo 1.
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