“Dovevo dire la mia verità”!!!! Jannik Sinner rompe il silenzio dopo che diversi allenatori si sono allontanati da lui
In una rivelazione profondamente personale e inaspettata, la stella del tennis Jannik Sinner ha affrontato mesi di voci riguardanti il suo apparente isolamento da parte di allenatori di alto livello. In un toccante messaggio video pubblicato sui social intitolato “Dovevo dire la mia verità”, il 23enne altoatesino ha confermato che diversi allenatori hanno rifiutato di lavorare con lui nelle ultime stagioni — una verità che definisce “difficile, dolorosa e da troppo tempo rimandata”.
Sinner, attualmente tra i primi giocatori del ranking mondiale, ha parlato apertamente di un crescente senso di emarginazione dietro le quinte della sua brillante carriera. “Sono sempre stato uno che preferisce stare in silenzio, lavorare sodo e lasciare che sia il tennis a parlare,” ha detto. “Ma ultimamente è diventato impossibile ignorare il fatto che molti allenatori — anche alcuni con cui ho avuto buoni rapporti — si sono allontanati da me. Sentivo che era arrivato il momento di essere onesto con i miei tifosi e con me stesso.”
Pur senza fare nomi, Sinner ha ammesso che alcune rotture sono avvenute dopo che lui ha insistito per seguire un programma di allenamento in contrasto con la visione dei suoi team. “Ho delle idee precise su come devo allenarmi, recuperare, affrontare mentalmente le partite. Alcuni hanno visto questo come testardaggine. Altri come una mancanza di rispetto,” ha spiegato. “Ma per me si trattava solo di rimanere fedele a ciò che sento necessario come atleta e come persona.”
Le sue parole arrivano dopo mesi di speculazioni. Dopo una serie di collaborazioni tecniche interrotte e apparizioni nei tornei ATP senza un team fisso, fan e osservatori si erano chiesti perché un giocatore del suo calibro sembrasse faticare a costruire uno staff stabile.
Il video di 12 minuti, carico di emozioni, ha toccato anche il tema della salute mentale, con Sinner che ha ammesso di aver vissuto momenti di dubbio. “Ci sono stati momenti in cui ho messo tutto in discussione — il mio talento, il mio valore, persino se meritassi ancora di stare in questo sport. Quando le persone in cui credi ti voltano le spalle, fa più male di una sconfitta in campo.”
Nonostante il peso emotivo del messaggio, Sinner ha concluso con una nota di speranza: “So di non essere perfetto, e ho fatto degli errori. Ma sono ancora qui, sto ancora lottando, e amo ancora questo sport con tutto me stesso.”
Il mondo del tennis ha reagito prontamente. Messaggi di sostegno sono arrivati da fan e colleghi: Andy Murray ha scritto su X (ex Twitter), “Ci vuole coraggio per dire la verità. Rispetto per Jannik per aver aperto il suo cuore.”
Sebbene il futuro tecnico di Sinner rimanga incerto, la sua volontà di affrontare la questione pubblicamente gli ha guadagnato rispetto ben oltre il campo da gioco. Mentre si prepara alla prossima parte della stagione, una cosa è certa: Jannik Sinner non sta solo giocando per vincere — sta giocando per farsi ascoltare.