Nel tennis moderno, è dalla linea di fondo che si vincono e si perdono l battaglie —👇👇👇👇
e contro Alexander Zverev, Jannik Sinner ha offerto una lezione magistrale di dominio tattico dalla fondocampo, lasciando gli spettatori a bocca aperta e il suo avversario senza risposte.
Sin dal primo game, era chiaro che il piano di Sinner fosse quello di dominare il centro del campo e comandare ogni scambio con profondità, direzione e variazione. Non si limitava a palleggiare dalla linea di fondo: determinava lui il ritmo degli scambi. Il suo posizionamento in campo era studiato; raramente arretrava troppo e, quando lo faceva, lo trasformava in un punto d’appoggio per reindirizzare il ritmo con una precisione mozzafiato.
Uno degli aspetti chiave del successo di Sinner dalla fondocampo è stata la capacità di colpire costantemente palle pesanti e profonde, mantenendo margine di sicurezza. Contro un giocatore come Zverev, che si nutre di tempo e ritmo, la profondità dei colpi di Jannik ha neutralizzato le sbracciate del tedesco, costringendolo a reagire più che a costruire. Non si trattava solo di potenza: Sinner piazzava i colpi strategicamente appena dentro il campo, sfidando Zverev a rischiare e a sbagliare.
Altrettanto impressionante è stata la capacità di lettura e adattamento di Sinner. Conosceva bene le tendenze di Zverev — in particolare l’affidabilità del suo rovescio — e invece di accettare lunghi scambi da quella parte, cambiava improvvisamente direzione con un dritto inside-out o un rovescio lungo linea, destabilizzando l’equilibrio dell’avversario.
Un altro elemento della sua superiorità dalla fondocampo è stata la copertura del campo. Sinner recuperava con intelligenza, non solo per rimanere nello scambio, ma per riappropriarsi del controllo. Che fosse in scivolata difensiva o in recupero negli angoli, era sempre pronto a ricostruire lo scambio con profondità e inganno.
Ciò che rende questa prestazione particolarmente speciale è che Sinner non si è affidato a vincenti spettacolari. La sua supremazia dalla fondocampo nasce da strategia e tenacia, più che da pura potenza.
In un match ricco di brillantezza atletica, è stato il progetto mentale e tattico di Sinner dalla fondocampo — la sua pazienza, la sua precisione e la sua esecuzione perfetta — a raccontare la vera storia. Il tennis tattico dalla linea di fondo forse non fa sempre notizia, ma contro un avversario del calibro di Zverev, è stata l’arma che ha abbattuto ogni resistenza e gli ha consegnato
la vittoria.
